Bivacco Don Luigi Ravelli

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Si trova a 2504 m alla sommità dello sperone roccioso che, a NE della Punta dell’Uomo Storto, si protende fin sopra l’Alpe Cuttiri. Sorto nel 1964 per ricordare la figura del Parroco Don Luigi Ravelli, alpinista e autore di una Guida storica e alpinistica della Valsesia, deceduto l’anno precedente.

Gruppo Montuoso: Monte Rosa (Italia)
Valle: Valsesia

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[toggle title=”DIFFICOLTÀ” state=”opened”]
[mks_highlight color=”#ffff66″]EEA – Itinerario Escursionistico per esperti con attrezzatura[/mks_highlight]

Si tratta di percorsi attrezzati o vie ferrate. Si usa questa sigla al fine di avvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione quali corda, ramponi e piccozza.
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[toggle title=”ALTRE INFORMAZIONI”]

Località di partenza: Alagna Valsesia
Quota di partenza:  1186 m  |  Dislivello: 1320 m  |  Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti
Periodo di Apertura: In permanenza
Posti letto: 12 posti
Gestione:  CAI Sezione di Varallo Sesia
Tel. +39 0163 51530
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[toggle title=”AVVISI IMPORTANTI”]
La prima parte del percorso, fino a Pianmisura, è adatto a tutti, anche alle famiglie; la parte mediana che arriva al Bivacco Ravelli è per gli escursionisti, quella finale è riservata ad escursionisti esperti. L’itinerario è attualmente segnalato.
La segnaletica presente sui sentieri mantiene i vecchi numeri (es. 3) non ancora aggiornati secondo il recente Catasto regionale che prevede la numerazione con tre cifre (es. 203, ecc).
Consigli tecnici:
Dapprima mulattiera, poi sentiero, il percorso diviene più impegnativo poco prima del Bivacco Ravelli e si snoda su tracce quasi costantemente nelle pietraie.
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[toggle title=”COME SI RAGGIUNGE”]

L’itinerario ha inizio dal centro di Alagna m 1191 (Unione Alagnese – Villa Grober). Superata la frazione Riale superiore (Oubre Grobe) m 1185, si perviene al congiungimento con la strada che sale dalla frazione Resiga (Zar Sogu) m 1154 (altro possibile punto di partenza). Dal bivio ha inizio la Olterstiga, ovvero la salita d’Otro. Poco dopo aver oltrepassato il casolare di Stiga, lasciato a sinistra il sentiero che scende alla Caldaia di Otro (Olter Chessi) e a destra quello che porta alla abbandonata miniera di manganese, si giunge alla biforcazione di quota 1420 (ore 0,40) con la caratteristica fontana.
Si sale a destra, si supera una cappella e con numerosi zig zag si sbuca nella conca di Otro di fronte alla bella chiesuola di Follu m 1664.(ore 0,20 – 1).
È questo il primo dei villaggi sparsi nell’altopiano di Otro che noi tocchiamo. Brevi sentieri si dipartono dalla mulattiera collegando i villaggi di: Follu, Felleretsch, Ciucche, Dorf, Scarpia e Weng. Oltre il prato il sentiero 1 scende all’Alpe D’sender. Il ristorante Zar Senni offre ospitalità. In una baita dell’abitato di Follu il Soccorso Alpino ha collocato una cassetta con medicinali.
Dalla citata chiesetta l’itinerario raggiunge i villaggi di Dorf e di Scarpia m 1726, donde la mulattiera, tra pascoli e ontani selvatici, perviene all’alpe Pianmisura Piccola m 1782 e si scende brevemente a superare il rio Foric, a valle di Pianmisura Grande m 1854 (ore 0,45 – 1,45). Alle ultime case di Pianmisura Piccola inizia con segnavia – 3b – l’itinerario che porta al Passo Zube m 2874.
L’itinerario – 3 -, si inoltra nel vallone, prende a salire lasciandosi al di là del torrente Otro l’alpe Kultiri m 2113 e, forzato l’imbocco, perviene ad una conca, sede di un antico lago, dove alla quota 2250 si stacca dal nostro percorso la via che con il segno – 3d – porta all’alpe Granus m 2338 e al Passo della Coppa m 2916; il segnavia – 3 – piega a sinistra – sud – e sale con largo giro ad un canale ed al piccolo Lago Terrafrancia. Pochi metri a sinistra, su un dosso panoramico, è posto il Bivacco Ravelli m. 2504 (ore 2,20 – 4,00). Eretto in memoria dell’accademico del Cai e scrittore Don Luigi Ravelli può ospitare 12 persone ed è privo di custode.
Dal bivacco passa l’Alta via Tullio Vidoni, percorso per escursionisti esperti, che dà modo di contornare il Corno Bianco in tre tappe. Dal bivacco partono altresì molte vie di salita verso il Corno Bianco, la Punta dell’Uomo Storto, il Corno Grosso e lo Straling, tutte con caratteristiche alpinistiche.
Il nostro itinerario prosegue sul ripido e sassoso vallone che con faticoso cammino porta prima ad una piccola conca e poi al Passo dell’Uomo Storto (ore 1,00 – 5,00. Quest’ultimo tratto è comune con l’Alta via Tullio Vidoni.
Fonte: caivarallo.it

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TRAVERSATE
Rifugio Carestia Antonio

ALPINISMO
Corno Bianco | Punta Uomo Storto | Punta Straling

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