Bivacco L. Resegotti

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Situata a 3624 m. sulla cresta sommitale della Punta Tre Amici c. 800 m a E del Colle Signal.

Gruppo Montuoso: Monte Rosa (Italia)
Valle: Valsesia

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[toggle title=”DIFFICOLTÀ” state=”opened”]
[mks_highlight color=”#ffff66″]F+ – Salita Alpinistica Facile Sup.[/mks_highlight]

Lungo il percorso si incontrano difficoltà per il cui superamento richiede l’uso di strumenti alpinistici come la corda, i ramponi, la piccozza.
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[toggle title=”ALTRE INFORMAZIONI”]

Località di partenza: Alagna Valsesia – Cascata dell’Acqua Bianca
Quota di partenza:  1502 m  |  Dislivello: 2122 m  |  Tempo di percorrenza: 6 ore
Periodo di Apertura: In permanenza
Posti letto: 16 posti
Gestione:  CAI Sezione di Varallo Sesia
Tel. +39 0163 51530
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[toggle title=”AVVISO IMPORTANTE”]

ATTENZIONE: Dalla stagione invernale 2001/2002 la morena del ghiacciaio del Belvedere è in costante movimento e in continuo mutamento. Attenersi quindi a nuove eventuali indicazioni di percorsi alternativi sicuri.

Da alcuni anni il Ghiacciaio delle Locce è in costante e progressivo ritiro, diventa sempre più difficile e pericoloso percorrerlo per raggiungere il Colle delle Locce.
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[toggle title=”COME SI RAGGIUNGE”]

Da Alagna Valsesia, oltrepassato il centro abitato, lasciamo l’auto al grande parcheggio in località Wold. Da qui è vietato il transito privato, quindi possiamo attendere il pulman navetta (in luglio e agosto il servizio è tutti i giorni dalle 6,30 alle 19,00; in altri periodi è a discrezione del Comune) oppure proseguire a piedi per la strada asfaltata fino al piazzale in località Acqua Bianca. In corrispondenza della tabella informativa dei rifugi ci incamminiamo nella boscaglia seguendo la mulattiera che, oltrepassato un ponte in legno, ben presto diventa un comodo sentiero. Sulla nostra sinistra, denominate “Caldaie del Sesia”, scorrono le acque del Torrente Sesia in una profonda gola a continue balze. Usciamo dalla zona boscosa e troviamo una radura, attraversiamo poi un ponticello e giungiamo ad un bivio dove troviamo le indicazioni per i vari rifugi: seguiamo quella per il Rifugio Barba – Ferrero con il sentiero n° 7. Lungo il percorso attraversiamo due ponticelli in legno e seguiamo il comodo e facile sentiero che prosegue senza particolari pendenze per un lungo tratto, finché, oltrepassata un’altra zona boscosa, comincia a salire. Proseguiamo ancora per il sentiero sempre ben tracciato e segnato che ci permette di guadagnare quota. Siamo ora su terreno misto di sassi e bassa vegetazione erbosa; il Rifugio non è visibile fino “all’ultimo”, ma dopo larghe svolte la pendenza si attenua ed arriviamo all’Alpe Vigne: siamo al Rifugio Barba – Ferrero. Riprendiamo il cammino sulla sinistra del Rifugio, seguiamo il sentiero che da dietro sale su terreno misto di pietre e vegetazione erbosa sempre più bassa. La pendenza diventa sempre più rilevante fino a che, raggiunta una piccola piramide di misto, troviamo un breve pianoro. Ci dirigiamo, a questo punto, verso un tratto di percorso quasi interamente su pietre. L’aspetto del terreno ci preannuncia che siamo in prossimità del ghiacciaio. Il Bivacco Resegotti, in questa fase, è già visibile: è infatti pochi metri sotto la cresta che davanti a noi scende dalla Punta Gnifetti (quindi dalla Capanna Regina Margherita già visibile dall’inizio del percorso), raggiunge ed oltrepassa la Punta Tre Amici e, passando dal Colle delle Locce, raggiunge la Punta Grober. Attraversiamo la zona morenica, troviamo i primi nevai e raggiungiamo il ghiacciaio. Seguiamo ora la traccia o, in assenza di essa, puntiamo verso il Bivacco linearmente. Raggiriamo sul lato destro un piatto affioramento roccioso, dopodiché un altro tratto di ghiacciaio ci permette di arrivare sotto il Bivacco. Leggermente a sinistra sono posizionate numerose catene per facilitare la salita di questa zona di sfasciume pietroso molto ripido. Purtroppo in alcuni casi sono coperte da nevicate recenti e/o abbondanti, comunque vale la pena, sia per la sicurezza che per la velocità di salita, perdere alcuni minuti per cercarle, trovarle… tirarle fuori. Terminato questo ultimo ripido pendio attrezzato eccoci al Bivacco Resegotti. Salendo ancora pochi metri raggiungiamo la cresta che costituisce la linea spartiacque tra la Valsesia di Alagna e la Valle Anzasca di Macugnaga. Eccezionale vista sul Monte Rosa e sui famosi, ormai, Lago Effimero e Lago delle Locce.

Molto importante: non avanziamo troppo perché la cresta in realtà è una pericolosa “cornice”.

Da Macugnaga, frazione Pecetto, prendiamo i 2 tratti di seggiovia fino al Belvedere. Da qui proseguiamo con il comodo sentiero che sale leggermente a sinistra fino alla morena del Ghiacciaio. La attraversiamo e proseguiamo dall’altro lato con il comodo sentiero fino al Rifugio Zamboni – Zappa. Da qui diventa un pò problematico l’orientamento in quanto non c’è sentiero o segnavia. Ci teniamo a sinistra e ci dirigiamo verso il Ghiacciaio delle Locce. Lasciamo sulla nostra destra il Lago delle Locce e attentamente scegliamo il percorso sul Ghiacciaio. Ci dirigiamo verso la sua sommità: il Colle delle Locce. Seguiamo a destra la cresta e oltrepassata la Punta Tre Amici proseguiamo fino a che, pochi metri sotto a sinistra (versante della Valsesia), vediamo il Bivacco Resegotti.
Fonte: monterosa4000.it

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ALPINISMO
Rifugio Gnifetti | Cresta Signal | Capanna Regina Margherita | Punta Gnifetti | Punta Grober

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