Con le ciaspole verso il Rifugio Martello

L’itinerario al rifugio Martello conduce nel regno dei ghiacciai e dell’acqua. Circondato dalle irte vette dei tremila il Rifugio Martello domina la Val Martello dall’alto del Gruppo delle Odle. Rinomata per la sua natura incontaminata e il suo carattere primordiale, la Val Martello è una meta molto amata dagli appassionati di natura e montagna.

Gruppo Montuoso:  Gruppo Ortles-Cevedale (Italia)
Valle: Val Martello



DIFFICOLTÀ ITINERARIO

WT2

Itinerario Escursionistico con ciaspole
Pendenza <25°. Nell’insieme piatto o poco ripido. Presenza di pendii ripidi nelle immediate vicinanze.
Nessun pericolo valanghe. E’ necessario avere conoscenze di base nella valutazione del pericolo di valanghe.

ALTRE INFORMAZIONI
Località di partenza: Fondovalle Martello
Località di arrivo: Fondovalle Martello
Dislivello: 520 m.
Periodo consigliato: Da Dicembre a Febbraio
Lunghezza percorso: 7,8  km
Tempo: 3 ore e 30 minuti
Ritorna al punto di partenza: SI
Particolarità:  Panoramico

ITINERARIO

La Val Martello, una laterale della Val Venosta, si estende sino nel cuore del Gruppo Ortles-Cevedale. All’inizio piuttosto stretta e poco invitante, nella sua parte superiore si apre offrendo spettacolari vedute degli alti picchi e ghiacciai circostanti.

Alla fine della carrozzabile, già molto addentro nella valle (qui si trova anche il piazzale di ma- novra per il bus di linea), ci teniamo a destra e risaliamo la montagna lungo un terreno a gra- doni (segnavia N. 151). Poco prima di una pronunciata parete conviene tenersi a sinistra per scendere poi in senso orario al Rifugio N. Corsi (minor pendenza rispetto al sentiero N. 151). Dopo circa 45 minuti raggiungiamo il rifugio (2265 m). Poco oltre arriviamo a un muraglione di pietra eretto più di un secolo fa per bloccare eventuali esondazioni dai laghetti glaciali nel Rio Plima.

Sentiero invernale nell’ampio fondovalle

Attraversiamo l’ampio fondovalle (cartello indicatore per il Rif. Martello, sentiero invernale) e infine saliamo a zig zag lungo l’erta che ci porta al Rifugio Martello, eretto su un’insellatura ai piedi di Cima Venezia, alta 3385 m.

La discesa segue lo stesso tracciato percorso durante la salita.

La suggestiva piramide del Gran Zebrù vista lungo il percorso

VARIANTE
Come bella variante possiamo fare una puntata, partendo da sotto il Rifugio N. Corsi (segnavia N. 36) e passando per un terreno disseminato di grandi massi e pini cembri, all’ex Hotel Paradiso. Da lì prendiamo la vecchia strada che porta al ponte sul Rio Plima, da cui torniamo al parcheggio.

Fonte: sentres.com/

Una lista di articoli per le ciaspolate:





AVVISI DI SICUREZZA
L’escursione con le ciaspole può essere una disciplina sportiva rischiosa, che senza conoscenza specifica non bisogna praticare. Senza un completo e funzionante kit d’attrezzature di sicurezza (ARPVA), l’escursione con le ciaspole non è da intraprendere. Il maggiore pericolo di un’escursione con le ciaspole sono le valanghe. Osserva sempre l’attuale bollettino valanghe e meteorologico. Le tracce d’ascesa/discesa non sono un valido indizio per il reale rischio valanghe. In caso di emergenza il primo soccorso lo danno i propri compagni.

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Per ulteriori informazioni:

Web: Associazione turistica Alta Val Venosta
E-Mail:info@latsch.it

CIASPOLATEVAL VENOSTATREKKING INVERNALE

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