Fare trekking allunga la vita: ecco perché

Fare esercizio fa bene al corpo e alla mente: bastano 15 minuti al giorno per vivere il 30% in più

Fare trekking almeno 15 minuti al giorno può allungare la vita di alcuni anni. A rivelarlo sono alcuni studi scientifici che, sulla scia di ricerche già effettuate e svolte nel passato, hanno confermato come il cammino apporti notevoli benefici all’organismo e alla salute mentale.

Se da un lato passeggiare aiuta le persone con i problemi respiratori (l’aria fresca delle riserve naturali pulisce i polmoni) e cardiocircolatori (il movimento stimola il flusso sanguigno), l’ossigeno arriva al cervello in maniera più veloce. Questo stimola qualità prettamente mentali come l’attenzione, la concentrazione ecc.





Ma benefici del trekking sono anche psicologici. Una persona dopo una camminata tende a essere più tranquilla e rilassata. Questo perché il riposo all’aria aperta, camminare in città o anche in una distesa naturale fuori dal centro urbano riesce a ridurre il livello del cortisone nel sangue. Così diminuisce lo stress della routine quotidiana e si è più tranquilli e rilassati, senza dover fare i conti con la stanchezza dovuta al lavoro o ad altri fattori.

Come mostrano le ricerche effettuate negli Stati Uniti d’America e in alcune città europee, camminare per circa 10 minuti ogni giorno, anche in un parco, è sufficiente per bilanciare tutti i fattori negativi che si accumulano nell’organismo umano dopo molto tempo d’intenso lavoro o di studio.

Le prime a beneficarne sono le persone che soffrono di diabete. Il trekking rallenta il progresso della malattia. In questo modo camminare stimola la produzione d’insulina delle cellule pancreatiche e le persone che sono a rischio d’insorgenza di questa malattia riescono a rimandarne l’attivazione il più possibile, se non farla scomparire del tutto.

Numerosi sono anche i benefici apportati al cuore. Statisticamente, tutti coloro che percorrono una media distanza con cadenza quotidiana soffrono mal di cuore in modo molto meno frequente rispetto a quelle persone che sono portare a fare uno stile di vita sedentario. Pertanto, fare un po’ di sano trekking ogni giorno, preferibilmente lontano dalle strade trafficate ma nel bel mezzo della natura, è consigliato per i soggetti che sono avanti con gli anni, in modo da rimandare il più possibile, se non evitare del tutto, l’insorgenza di disturbi cardiovascolari.

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Fonte: siviaggia.it

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