I benefici balsamici del pino

L’odore è classico e tutti lo riconoscono. Quando si passa vicino a una pineta il profumo è immancabile e quell’aria balsamica dà l’impressione di respirare meglio. In effetti è proprio così, per merito delle resine che, sotto forma di goccioline invisibili, vengono sparse tutt’intorno dalle piante, impregnando l’atmosfera.

Il pino è un toccasana soprattutto per il nostro apparato respiratorio. Un decotto preparato con venti grammi di foglie di pino silvestre (ma anche mugo o abete) e un litro d’acqua, e bevuto nel corso della giornata, è una cura contro la tosse. Utile anche lasciando aperto sul comodino un vaso nel quale sia stata raccolta la resina del pino.

Le gemme sono utili per i reumatici e i gottosi che devono bere un decotto preparato con trenta grammi di gemme per litro d’acqua. Per il benessere della vescica servono invece trenta grammi di gemme di pino sulle quali va versato un litro di acqua bollente, lasciando in infusione per circa mezz’ora. Si cola e si beve un bicchiere abbondante al giorno.

E le pigne? Fanno bene alle corde vocali e alla voce. Si devono prendere tre pigne, frantumarle e bollirle in mezzo litro di acqua. Con questo decotto si fanno quattro gargarismi al giorno. L’importante è usare pigne fresche che si conservano, per l’inverno, in un vaso d’acqua, perché quelle secche non hanno alcuna azione medicamentosa.

Fonte: Montagna.TV – Autore: Antonietta Balducci



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