Laghetti di Sassersa: le perle color turchese nella val Sassersa

Laghetti di Sassersa
Laghetto di Sassersa inferiore

Un bellissimo itinerario per raggiungere i tre laghetti della Val Sassersa dei quali una leggenda narra.

Gruppo Montuoso:  Pizzo Bernina (Italia) Valle: Valmalenco

DIFFICOLTÀ

EE

Itinerario Escursionistico per Esperti

Trattasi di sentiero o traccia su terreno sconnesso e/o scivoloso che può presentare anche tratti esposti; Percorsi con attraversamento di pietraia d’alta quota; Itinerari con tratti privi di segnalazioni e di punti di riferimento. Alcuni itinerari possono essere attrezzati con corde fisse o semplici tratte di ferrata.

ALTRE INFORMAZIONI

Località di partenza: Primolo (SO)
Località di arrivo: Laghetti di Sassersa
Dislivello: 1096 m.
Tempo: 3/4 ore
Ritorna al punto di partenza: SI
Periodo consigliato: Da Maggio a Ottobre.
Particolarità:  naturalistiche – paesaggistiche
Punto d’appoggio:  Rifugio Carlo Bosio

ITINERARIO


ANDATA
Il sentiero comincia all’ingresso di Primolo (alla fermata dell’autobus) e si inoltra nel lariceto per una serie di tornanti per proseguire, in un tratto pianeggiante, sulla sinistra. Superati, in sequenza, due valloni, si oltrepassa un dosso dal quale si può godere una splendida vista sulla Valmalenco e sul Pizzo Scalino. Lasciando sulla sinistra il sentiero che conduce dapprima all’Alpe Pirlo e, di seguito, al rifugio Bosio, si prosegue, sulla destra, e si raggiungono, in sequenza, l’Alpe Prato e l’Alpe Pradaccio. Dalle baite di Pradaccio si sale, lasciando sulla destra la traccia che conduce al Lagazzuolo, proseguendo attraverso radi pini mughi fino a raggiungere i primi massi della Val Sassersa, ove il sentiero si fa più molto ripido e tende a scomparire lasciando il posto ad una traccia ben segnalata con bolli sempre numerosi e ben evidenti. Il percorso diventa meno ripido e in poco tempo consente di raggiungere il primo lago di Sassersa. Da qui in breve si raggiungono anche gli altri laghetti. Non si trovano sul sentiero ma è necessario cercarli tra i dossi dietro al primo lago. Nel caso in cui si decide di proseguire per il sentiero si arriva al Passo Ventina da dove si vede l’Alpe Ventina. Questo percorso è parte della seconda tappa dell’Alta Via della Valmalenco.
Chi fosse particolarmente allenato e volesse proseguire può raggiungere il Passo Ventina e rientrare dall’Alpe Ventina e poi fino a Chiareggio.
Da Chiareggio in autobus fino a Chiesa oppure con un altra ora e mezza rientrare a Chiesa a piedi. Per chi volesse fare l’intero anello l’escursione è impenativa ed è richiesto, oltre ad un buon equipaggiamento, anche una bell’allenamento.

RITORNO
Dallo stesso itinerario di salita oppure per i più allenati Passo Ventina, val Ventina ed infine Chiareggio.

Fonte: sondrioevalmalenco.it

Guarda il video:

Per ulteriori informazioni:

Web: www.sondrioevalmalenco.it
E-Mail:info@sondrioevalmalenco.it

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