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Il sentiero del Cervo in Valmalenco

by Redazione

Gruppo Montuoso: 

Bernina – Disgrazia (Italia)
Valle: Valmalenco

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[mks_highlight color=”#ffff66″]E – Itinerario Escursionistico[/mks_highlight]

Itinerario che si svolge su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce su terreno vario (pascoli, pietraie, detriti), di solito con segnalazioni. Possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppa a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate.
Può avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi ne impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (cavi, scalette, pioli) che però non richiedono l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, ecc).
Richiede un certo senso d’orientamento, una certa conoscenza ed e esperienza di ambiente alpino, allenamento alla camminata, calzature ed equipaggiamento adeguati.
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[toggle title=”ALTRE INFORMAZIONI”]
Località di partenza: Primolo
Quota di partenza:  1274 m  |  Dislivello: 1000 m  |  Tempo di percorrenza: 6 ore e 30 minuti
Periodo consigliato: da Giugno a Ottobre
Segnaletica: discreta
Particolarità:  naturalistiche – paesaggistiche

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[toggle title=”ITINERARIO”]

Il sentiero ha inizio all’ingresso di Primolo.
Da qui seguire per l’alpe Pradaccio  raggiungibile in circa 1h e mezza di cammino.
Dall’Alpe Pradaccio il sentiero piega tutto a destra e attraversa tutto il versante della valle tra Primolo e Chiareggio, a quote comprese tra il limite della vegetazione arborea e i pascoli. La denominazione del sentiero deriva dalla relativa abbondanza di cervi, che hanno trovato su questi ripidi versanti un rifugio sicuro, grazie anche alla condizione di riserva a cui è assoggettata buona parte dell’area. Il percorso presenta molti trati esposti, quindi consigliamo solo agli escursioni esperti di percorrerlo. Particolarmente pericoloso nel tratto di sentiero che arriva a Girosso superiore in quanto, in caso di pioggia, l’erba diventa molto scivolosa.
Da Girosso superiore si perde quota per arrivare all’Alpe Lagazzuolo e da qui possiamo scendere a San Giuseppe oppure proseguire fino a Chiareggio dall’Alpe Pirolina.
In certi punti il sentiero è leggermente nascosto dalle alte erbe ed è necessario un pò di esperienza per trovarlo.
Ottima la vista sulla Valmalenco.
Fonte: sondrioevalmalenco.it

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