Il Rifugio Fondomonfracchio è una struttura del Club Alpino Italiano (CAI) situata in Valle Vigezzo, nel cuore delle Alpi Lepontine. A 1.072 metri di altitudine, il rifugio offre un punto di sosta ideale per escursionisti e amanti della montagna.
DETTAGLI ITINERARIO
E – Itinerario Escursionistico
Gruppo Montuoso: Alpi Lepontine – Ossola Nord (Italia)
Valle: Valle Vigezzo
Località di partenza: Spruga (Svizzera), m 1.112 s.l.m.
Quota di partenza: 1.112 m | Dislivello: -40 m | Tempo di percorrenza: 1 ora e 45 minuti
Periodo di Apertura: In permanenza (accordi con Sezione)
Posti letto: 22 posti
Gestione: CAI Sezione Val Vigezzo
Tel. +39 0324 51892 | +39 348 7239944
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
OPZIONE 1
Dislivello m 375 in salita, m 1000 in discesa; tempo di percorrenza circa 3 ore. Difficoltà E.
Dalla Piana di Vigezzo (m 1725, raggiunta tramite funivia da Prestinone o in circa due ore a piedi e 830 metri di dislivello da Vocogno), si sale dapprima in direzione Nord-Est quindi Nord lungo il sentiero per la Bocchetta di Muino, che si lascia seguendo la deviazione a destra per la Bocchetta del Rosario.
Si risale il pendio che in inverno ospita la pista da sci fino ad una sella a Nord della quota 1879, da cui si prosegue più o meno a mezzacosta fino alla Bocchetta del Rosario (m 1955), nota anche come Bocchetta della Cima o del Sassone. Passato il valico, si prosegue verso destra sul versante di Onsernone (M45) arrivando all’Alpe Casariola (m 1818).
Si prosegue in direzione Nord transitando per un minuscolo laghetto; più avanti il sentiero piega a destra per aggirare un costone. Dopo un breve tratto a mezzacosta si lascia a destra la deviazione per l’Alpe Motto e si scende con alcuni tornanti (M51a); si percorre un tratto nel bosco e si arriva all’Alpe Gnasco (m 1534).
Il sentiero rientra nel bosco e con una lunga serie di tornanti perde quota nella faggeta seguendo più o meno la ripida dorsale. Si passa il Rio della Ghirba su un ponte da cui si ammira una spettacolare cascatella; si continua a scendere attraversando in seguito il Rio Cortaccio e il Rio dei Bagni su altri due ponti arrivando quindi in vista dell’alpe Fondomonfracchio. Si attraversa il prato raggiungendo in breve il rifugio.

OPZIONE 2
Dislivello m 290 in salita, m 320 in discesa; tempo di percorrenza circa 1 ora e 45 minuti. Difficoltà E.
Da Spruga (m 1112), ultimo centro raggiungibile in auto nel tratto elvetico della Valle Onsernone, si scende lungo la strada privata fino ai Bagni di Craveggia (m 976) dove si rientra in territorio italiano. Si segue l’evidente sentiero (M51 – GTA) sulla sinistra del Rio dei Bagni (destra salendo) e si arriva all’ampia voragine del Rio dei Rossetti che si incontra sulla destra.
Si passa con attenzione il guado e si risale sull’altra sponda dove ricomincia il sentiero che poco dopo si abbandona per una deviazione a destra segnalata da un ometto, che consente di evitare il tratto lungo il torrente dove il sentiero principale è stato distrutto dalle piene. La traccia ci riporta in seguito nuovamente sul sentiero che da qui in poi prosegue senza interruzioni fino a Fondomonfracchio.
Poco prima di arrivare all’alpeggio si incontra una deviazione a destra che risale il pendio, transita per una cappella ristrutturata e raggiunge il nucleo orientale di Fondomonfracchio; raggiunte le baite si prosegue per i prati in direzione Ovest pervenendo in breve al rifugio. Se invece di prendere la deviazione si prosegue per il sentiero si giunge in breve alla base del prato dove arriva il sentiero da Gnasco descritto nell’itinerario 1.
Per le restanti due opzioni vai nel sito di CAI Vigezzo.
Fonte: caivigezzo.org
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TRAVERSATE
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ASCENSIONI
Monte Zeda (2.156 m) | Pizzo d’Andolla (2.656 m, più impegnativa)
ESCURSIONI
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