Rifugio Boffalora

Il Rifugio sorge, a 1685 m., in posizione soleggiata al centro della Val d’Egua e in prossimità dei confini del Parco Naturale della Valsesia. Circondato da una splendida corona di montagne, è il luogo ideale per scoprire un ambiente ancora incontaminato, osservare la fauna che vive indisturbata (camosci, caprioli, marmotte, aquile, volpi) e la splendida flora.

Gruppo Montuoso: Monte Rosa (Italia)
Valle: Valsesia

DIFFICOLTÀ

T

Itinerario Turistico

Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

ALTRE INFORMAZIONI

Località di partenza: Alpe Egua – Carcoforo (Vercelli)
Quota di partenza:  1304 m  |  Dislivello: 381 m  |  Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti
Periodo di Apertura: Da Luglio ad Agosto
Posti letto: 44 posti (5 posti nel locale invernale)
Gestione:  CAI Sezione di Boffalora Ticino
Tel. +39 0163 95654

COME SI RAGGIUNGE

Il Rifugio Boffalora si raggiunge seguendo il sentiero che da Carcoforo porta al Colle d’Egua. La partenza avviene dalla piccolissima piazzetta del municipio dove si trovano già le indicazioni per il rifugio dove percorrendo la via principale in salita si raggiunge la parte alta del paese.
La via del paese finisce proprio dove comincia il sentiero, in pratica finito il lastricato inizia lo sterrato che comincia a salire piuttosto deciso in direzione di una piccola cappelletta.
Si raggiunge la cappelletta e si prosegue lungo il sentiero inizialmente a gradoni e piuttosto largo, poi il sentiero si stringe su terreno battuto.
Il rifugio comincia a intravedersi già dalla prima parte del percorso. Lungo il cammino a circa metà percorso si passa nei pressi di un agriturismo.
Oltrepassato il piccolo agriturismo si arriva ad un bivio dove si trova la segnaletica per il Rifugio e il Colle D’Egua, dove si prosegue lungo il sentiero fino a raggiungere un ponte in legno. Qui è d’obbligo una sosta per ammirare la bella cascata sulla sinistra.
Superato il ponte il rifugio è già ben visibile di fronte a noi. Da qui seguendo sempre il sentiero si risale il pendio erboso fino a raggiungere l’alpeggio sottostante il rifugio.
Dall’alpeggio si segue il piccolo sentiero che sale sulla nostra sinistra in direzione del rifugio, dove dopo una salita piuttosto ripida si arriva a destinazione.
Fonte: lemiemontagne.it

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