La carica naturale del lichene islandico

A prima vista ha un aspetto poco entusiasmante. Ma il lichene nasconde delle proprietà uniche. Cresce in montagna, sulle rocce e si sviluppa come le alghe, creando delle specie di foglie inodore, con sfumature dal rosso al bianco, che formano strani cespuglietti alti da terra sei o sette centimetri.

Ma quando si è affetti da tosse secca e stizzosa la Cetraria islandica, questo il nome del lichene, porta un immediato sollievo, decongestionando le mucose e aiutando a liberarsi dal catarro. Si usa il decotto preparato con una mezza manciata di lichene che si fa bollire per mezz’ora in un litro di acqua. Quest’ultima di butta via e si fa ribollire per mezz’ora in un altro litro di acqua, si cola, si addolcisce con miele, si aggiunge un po’ di latte e si beve quattro o cinque volte al giorno molto caldo.

Quando invece ci si sente affaticati e privi di energie o si soffre di cattiva digestione, di dissenteria cronica, di febbri intermittenti o di gastrite, il decotto si prepara senza buttare la prima acqua. Si ottiene così una bevanda amarissima ma molto efficace. Invece, se al decotto al quale si toglie la prima acqua di ebollizione si aggiunge mezzo cucchiaino di potassio, o calcio carbonato, e si lascia macerare il tutto per 24 ore, si ottiene una sostanza gelatinosa, che, mescolata con marmellata o dolcificata a piacere, è una sostanza nutritiva eccezionale.

Va mangiata ed è un vero e proprio energizzante per le persone di costituzione debole o convalescenti, nelle infiammazioni intestinali, nei raffreddori virulenti e, in particolare, per i bambini sfiancati ed esauriti da eccessi di tosse o lunghe malattie debilitanti.

Fonte: Montagna.TV – Autore: Antonietta Balducci



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