Valle Anzasca

Valle Anzasca è una delle valli trasversali della Val d’Ossola, da cui si dirama presso la località di Piedimulera, e si sviluppa fino alle pendici della parete est del massiccio del Monte Rosa, secondo gruppo alpino per altezza.

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La Valle Anzasca é la valle attraverso la quale si raggiunge la parete est del Monte Rosa, la più ampia delle Alpi sia in larghezza che in altezza (4365 m.). La valle inizia a Piedimulera (248 m.) e proseguendo si giunge a Castiglione (519 m.), che per le proprie costruzioni caratteristiche è considerato uno degli angoli più belli dell’ “Ossola di pietra” . Si sale poi ad Antrogna (665m.) dove si può ammirare la parrocchiale del ’600, una delle più grandi della regione, conosciuta anche come “la Cattedrale trà i boschi” . Proseguendo si trova Pontegrande (526 m.) anticamente crocevia tra la valle Anzasca e la Valsesia. Si giunge quindi a Bannio Anzino (669 m.) una volta capitale della valle, con origini gallo-romane del primo secolo a.C., conserva antiche tradizioni tra cui la più caratteristica è senz’altro la Milizia, con le sue eleganti uniformi. Da Bannio si può raggiungere in auto Soi (999 m.) e da lì, a piedi, Colle Baranca (1818 m.). Al di là dell’Olocchia si trova Anzino (679 m.). Proseguendo si incontra Vanzone con S. Carlo (675 m.) e poi Ceppo Morelli (750 m.) e Campioli (863 m.) dal quale parte un sentiero che conduce fino all’Alpe Cortenero (2036 m.). A 1035 m. si trova Pestarena, detta il “paese dello’oro”, per le miniere che sono rimaste operative sino al 1961.

Successivamente si incontra Borca (1195 m.) a sinistra della quale si apre la Valle Quarazza con l’incantevole Lago delle Fate; con circa mezz’ora di cammino si raggiunge la “città morta”, ciò che rimane di un villaggo di minatori, dalla quale si parte per raggiungere il Passo della Miniera. A Borca si possono visitare l’interessante Miniera d’oro della Guia, testimonianza delle numerose miniere aurifere che sino ad inizio secolo sono state operanti nella valle e la Casa-Museo Walser, presso la quale si raccolgono preziosi reperti dell’antica civiltà formatasi ai piedi del Monte Rosa

La Valle Anzasca si chiude a Macugnaga, proprio a ridosso del Monte Rosa. Località tristica di grandissimo interesse, raccoglie nelle sue 4 principali frazioni, Pestarena, Borca, Staffa e Pecetto, un grande numero di strutture ricettive a disposizione dei visitatori, oltre a impianti di risalita che consentono di raggiungere agevolmente il Monte Rosa. Macugnaga è una delle più importanti zone di insediamento Walser dell’Ossola. Oltre alla funivia del Monte Moro che conduce fino a quota 2900 m. ed alla seggiovia che da Pecetto raggiunge il Belvedere a 1932 m., Macugnaga offre in inverno ai turisti un totale di 12 impianti di risalita che conducono a 38 km. di piste.
Ci sono anche due piste per lo sci di fondo e due piste di pattinaggio. La scuola di sci è composta da 50 maestri di: discesa, fondo, surf, monosci, alpinsurf e telemark.

Oltre agli sport invernali ed alle escursioni, scalate, arrampicate estive, Macugnaga offre altre grandi possibilità: il volo libero, praticato con parapendio (un volo con la vista mozzafiato del Rosa a tu per tu); per chi non avesse mai provato questo sport c’é la possibilità di effettuare dei battesimi di volo in parapendio biposto; le gite panoramiche in elicottero con il sorvolamento degli imponenti ghiacciai, delle quattro vette del rosa (Gnifetti, Zumstain, Dufour e Nordend) e di tutte le montagne della zona; le escursioni in montanbike per innumerevoli sentieri, adatti a tutte le categorie di sportivi, dai più semplici ai più difficoltosi; e il gioco del tennis praticato in moderne ed efficienti strutture.

Fonte: distrettolaghi.it

Le montagne principali che contornano la valle sono:
– Punta Dufour – 4.637 m – nel massiccio del monte Rosa
– Cima di Jazzi – 3.804 m – nel massiccio del monte Rosa
– Schwarzberghorn – 3.609 m – nel massiccio del monte Rosa
– Punta Grober – 3.497 m – nei Contrafforti valsesiani del Monte Rosa
– Pizzo Bianco – 3.215 m – nei Contrafforti valsesiani del Monte Rosa
– Punta Laugera – 2.995 m – nella Catena dell’Andolla
– Pizzo San Martino – 2.733 m – nella Catena dell’Andolla
– Pizzo del Ton – 2.675 m – nella Catena dell’Andolla

La valle non ha collegamenti agevoli con le vallate vicine.

I passi più importanti sono:
– Passo del Monte Moro (2862 m) – verso la svizzera Saastal
– Passo del Turlo (2736 m) – verso la Valsesia.

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