Immerso nello spettacolare paesaggio del Parco Nazionale dello Stelvio, a 2.487 metri di altitudine, il Rifugio Cesare Branca è molto più di una semplice meta alpina: è un punto d’incontro tra natura, storia e passione per la montagna.
DETTAGLI ITINERARIO
E – Itinerario Escursionistico
Gruppo Montuoso: Ortles – Cevedale (Italia)
Valle: Val Cedec
Località di partenza: Parcheggio dei Forni raggiungibile per carrozzabile (6 km) da S. Caterina Valfurva.
Quota di partenza: 2170 m | Dislivello: 309 m | Tempo di percorrenza: 1h 30min – 2h
Periodo di Apertura: da metà giugno a fine settembre
Posti letto: 90 posti (8 posti rifugio invernale)
Gestione: CAI Sezione di Milano | Custode: Eugenio Alberti
Tel. +39 0342 935501
TUTTO SUL RIFUGIO
Una porta sui ghiacciai
Situato in alta Valfurva, in provincia di Sondrio, il rifugio sorge ai piedi della Vedretta dei Forni, uno dei più estesi ghiacciai delle Alpi italiane. Da qui partono numerose escursioni, dalle più accessibili alle alte vie glaciali che conducono a cime come il Monte Cevedale, il San Matteo, la Palòn de la Mare e il Vioz. È anche tappa strategica per chi compie il famoso Giro del Confinale.
Storia e tradizione
Costruito nel 1934 e intitolato a Cesare Branca, alpinista e benefattore milanese, il rifugio è da decenni un punto di riferimento per escursionisti, scialpinisti e amanti dell’alta montagna. Gestito con passione e competenza, offre accoglienza calorosa e piatti tipici valtellinesi, capaci di riscaldare anche le giornate più fredde.
Natura ed emozione
Il panorama dal Branca è un abbraccio di ghiacci e roccia, silenzio e luce. Qui si respira l’aria pura dell’alta quota, si osservano stambecchi, aquile e marmotte, e si assiste ai colori mozzafiato dell’alba e del tramonto che incendiano le vette.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Time: 22/03/2015, 10:11 |
Duration: 04:40:34 |
Ascent/Descent: | Distance: 6.31 km |
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Dal parcheggio, seguire le indicazioni per il Rifugio Branca (segnavia CAI 528).
Il sentiero inizia su strada sterrata e prosegue con pendenza costante, attraversando pascoli e morene glaciali.
Si costeggia per un tratto il Torrente dei Forni, con vista sul maestoso Ghiacciaio dei Forni, uno dei più grandi d’Italia.
Dopo circa 30–40 minuti, si supera un ponte in legno e si inizia un tratto più ripido su sentiero lastricato.
L’ultimo tratto, più panoramico, offre splendide viste su cime come il San Matteo e la Cima Dosegù.
In circa 1h 30min – 2h di cammino, si raggiunge il rifugio, situato su un ampio pianoro erboso ai piedi del ghiacciaio.

TRAVERSATE
Rifugio Pizzini-Frattola
ASCENSIONI
Palon de la Mare | Punta San Matteo | Pizzo Tresero
SCIALPINISMO
Cima Branca | Monte Pasquale | Monte Cevedale Cima Solda | Palon de la Mare | Monte Vioz | Punta Tavella | Punta Cadini | Monte Giumella | Punta San Matteo | Cima Dosegù Punta Pedranzini | Pizzo Tresero| Cima San Giacomo Punta Cerena | L'Isola Persa | Monte Confinale Cima Manzina | Cima dei Forni | Passo Zebru | Cima Zebrù | Cima Pale Rosse | Gran Zebrù
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